Una storia lunga 45 anni: il Centro Emofilia e Trombosi raccontato dal Prof. Mannucci

17 Febbraio 2021

Una storia lunga 45 anni: il Centro Emofilia e Trombosi raccontato dal Prof. Mannucci

Come nasce.

Il Centro è stato deliberato con questa denominazione dall’Ospedale Maggiore Policlinico (e quindi dalla Regione Lombardia) nonché dall’Università degli Studi di Milano Statale nel Novembre 1976, e dotato di staff (composto da 6 specialisti ematologi, 5 biologi e 5 tecnici di laboratorio) in una successiva delibera del 1981.

I protagonisti.

È stato inizialmente diretto da Nicola Dioguardi, e successivamente da Pier Mannuccio Mannucci, quando nel 1983 è diventato Professore Associato di Medicina Interna e direttore della 2° Scuola di Specializzazione in Ematologia. Dal 2010 Flora Peyvandi è diventata Direttore del Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi (CET ABB).

 

Spazi iniziali.

Dopo un breve periodo al Padiglione Beretta Est, il Centro è sempre stato ubicato, per le attività di clinica e laboratorio, nella sede di Via Pace della Clinica Medica della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, nell’ambito del Padiglione Bertarelli. Nel 2018 la Fondazione Bianchi Bonomi e l’IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico hanno congiuntamente finanziato un nuovo e moderno laboratorio di ricerca di 400 metri quadri, sempre nel complesso ospedaliero di Via Pace.

Riconoscimenti internazionali.

Il CET ABB è stato riconosciuto come Collaborating Center dall’OMS ed è Centro di Riferimento della Regione Lombardia per i pazienti affetti da malattie emorragiche congenite (MEC), Centro accreditato dell’Associazione Italiana Centri Emofilia, International Training Center della World Federation of Hemophilia, Comprehensive Care Haemophilia Center di European Association for Hemophilia and Allied Disorders (EAHAD), centro Fondatore della Federazione dei centri per la diagnosi della trombosi e la sorveglianza della terapia anticoagulante (FCSA) e membro del programma Reach the World della Società Internazionale di Emostasi e Trombosi (ISTH).

 

LA SITUAZIONE OGGI

Offerta e organizzazione assistenziale.

Il CET ABB fornisce assistenza clinica di laboratorio terziaria con reperibilità H 24 ad almeno 2000 pazienti provenienti da tutta Italia con malattie emorragiche congenite ed acquisite (soprattutto emofilia, malattia di von Willebrand, coagulopatie rare e microangiopatie trombotiche), nonché a più di 1500 pazienti con malattie tromboemboliche, soprattutto venose e in sedi rare.

Staff.

L’attuale direttore Flora Peyvandi è dirigente di struttura complessa (UOC) di Medicina Generale – Emostasi e Trombosi presso l’IRCCS Ospedale Maggiore e Professore Ordinario di Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Milano.

Ida Martinelli è responsabile di una UOS Malattie Tromboemboliche e coadiuva Flora Peyvandi nella gestione della UOS Emofilia. Lo staff dedicato è rappresentato attualmente da 8 specialisti ematologi, 2 internisti, 1 reumatologo, 1 geriatra, 27 biologi o biotecnologi, 4 tecnici di laboratorio e 12 collaboratori alla ricerca (statistici, fisioterapisti e monitor di studi clinici), presenti a vario titolo con contratti a tempo indeterminato, determinato, in libera professione o borsa di studio di Ospedale, Università di Milano, o Fondazione private. Vi sono inoltre 4 specializzandi in Medicina Interna ed Ematologia e 4 tra immunologia, dermatologia e medicina d’urgenza.

 

Competenze e contributi assistenziale e di ricerca.

Dai tempi della direzione di Mannucci e con continuità attuale con Peyvandi, la UOC di Medicina Generale – Emostasi e Trombosi e il CET ABB si collocano ogni anno al primo posto nella classifica per unità operative della produzione scientifica dell’IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, che a sua volta è il secondo in Italia tra tutti gli IRCCS e primo tra quelli di diritto pubblico.  Come riconoscimenti nazionali e internazionali, Mannucci è stato presidente della Società Italiana di Medicina Interna (2006-2009), e ha ricevuto la Ham Wasserman Lecture e Award dell’American Society of Hematology (2002) e il Jean Bernard Award dell’European Hematology Association (2009). Peyvandi è attualmente presidente eletto dell’International Society of Thrombosis and Haemostasis (ISTH) e presidente dell’European Association for Haemophilia and Allied Disorders (EAHAD).  Armando Tripodi è Past-President della Società Italiana di Emostasi e Trombosi ed Elena Santagostino è stata presidente dell’Associazione Italiana Centri Emofilia.

Produzione scientifica.

Si materializza ogni anno con una media di 110 pubblicazioni su selettive riviste internazionali indicizzate con Impact Factor. Come esempio, Mannucci ha attualmente 1330 pubblicazioni elencate da PubMed riportanti il CET ABB come affiliazione e Flora Peyvandi 540 pubblicazioni. Ambedue figurano nella lista degli Scienziati Italiani Highly Cited, in cui sono anche inclusi Armando Tripodi e Ida Martinelli.