Annunciamo la triste perdita di Ambrogio Bianchi Bonomi

18 Aprile 2024

Annunciamo la triste perdita di Ambrogio Bianchi Bonomi

La Professoressa Flora Peyvandi, il Professor Pier Mannuccio Mannucci con tutti i medici, i ricercatori e tutto il personale del Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano circondano in un abbraccio Barbara e Gabriele e tutti i familiari di

Ambrogio Bianchi Bonomi

scomparso il 17 Aprile 2024, e che tanto ha contribuito alle loro ricerche e ai loro progressi scientifici.

 

Il mio amarcord di Ambro

di Pier Mannuccio Mannucci

Ho conosciuto Ambrogio Bianchi Bonomi nel lontano 1969, poco dopo l’inizio dell’operatività del Centro Emofilia e Trombosi del Policlinico di Milano al Padiglione Beretta Est. Insieme a sua moglie Paola Piccinelli, mi hanno raccontato che li aveva consigliati di venire da me per i problemi di Barbara (allora vivacissima bambina) la professoressa Larrieu di Parigi, che mi ha raccomandato a loro come esperto noto e apprezzato a livello internazionale per le ricerche sulla malattia di von Willebrand.

Ho poi conosciuto attraverso Ambrogio il padre e nonno di Barbara, Angelo Bianchi Bonomi.  Era la tipica figura dell’imprenditore milanese di poche parole e molta azione, e così decise di finanziare e creare la Fondazione che ha preso il suo nome e che è stata  ed è tuttora uno dei principali sostenitori della ricerca scientifica nel centro medico del Policlinico. Una pietra miliare del contributo di Ambrogio e dell’intera famiglia Bianchi Bonomi è stata la costruzione negli anni 70 di un primo laboratorio di ricerca nei sotterranei di via Pace. Con estrema decisione e tenacia Ambrogio riuscì a superare i vincoli burocratici di una struttura pubblica come l’Ospedale Maggiore ed ottenere per fortuna che fosse la Fondazione ABB stessa ad eseguire i lavori per la costruzione del laboratorio evitando così ritardi biblici. Questa vicenda si è ripetuta recentemente, quando la Fondazione ha eseguito i lavori che hanno portato all’inaugurazione del nuovo e ben più grande e moderno laboratorio di ricerca di via Pace, finanziato da una joint venture tra la Fondazione ABB (privata) e Ospedale Maggiore Policlinico (pubblico). Tra i tanti aspetti dell’attività scientifica sostenuta della Fondazione nel nostro centro non va dimenticato il ruolo di organizzatore esecutivo dello studio randomizzato SIPPET, pubblicato nel 2016 sul più famoso e prestigioso giornale scientifico di medicina, il New England Journal of Medicine.

Se questi e tanti altri, che sarebbe troppo lungo ricordare in dettaglio, sono stati i frutti tangibili e duratori della collaborazione tra la Fondazione Angelo Bianchi Bonomi e il Centro Emofilia e Trombosi intitolato al suo primo e fondamentale sostenitore, non posso non ricordare altri aspetti della mia amicizia personale con Ambrogio.

Come il sottoscritto, Ambro amava le escursioni in montagna, e fino a pochi anni fa era una tradizione il suo invito estivo in Engadina per lunghe e bellissime camminate con relative chiacchierate. Ci accumunava anche la passione per l’India, che ambedue abbiamo visitato in lungo e in largo. I suoi consigli sono stati fondamentali e preziosi per farmi conoscere aspetti di questo grande paese sicuramente non banali né tradizionali. Oltre a questi interessi, ci univa anche un rapporto schietto e franco di grande e reciproco rispetto, e di amicizia profonda pur senza esteriorità.

Un grande abbraccio a tutta la famiglia. Ciao Ambro!

 

Un po’ di storia

La famiglia Bianchi Bonomi costituisce nel 1971 una Fondazione per sostenere la ricerca scientifica sull’emofilia, le malattie ereditarie della coagulazione del sangue e la trombosi, che viene intitolata ad Angelo Bianchi Bonomi dai figli Ambrogio e Carla. Sin da subito affianca il Centro Emofilia e Trombosi del Policlinico di Milano creato negli anni ’60 dai professori Pier Mannuccio Mannucci e Nicola Dioguardi, colonne portanti della Medicina, che in seguito viene proprio dedicato alla memoria di Angelo Bianchi Bonomi. La Fondazione nel corso degli anni finanzia borse di studio, laboratori ed ambulatori, studi scientifici. Il 13 dicembre 2018, a seguito di un’ulteriore donazione, la Fondazione inaugura insieme al Policlinico di Milano, in via Pace, il nuovo Centro di Ricerca con 1400 mq di laboratori la terapia genica, lo studio delle malattie metaboliche e rare e per la cura delle malattie emorragiche e trombotiche.