Oggi abbiamo avuto una bellissima sorpresa al Centro!
E., un nostro paziente di 13 anni affetto da emofilia grave, ha deciso di dipingere per noi due quadri e ce li ha portati in modo che li completassimo insieme. Ci ha poi steso i colori sulle mani e ci ha chiesto di lasciare la nostra impronta.
Benchè giovane, E. ha immaginato questa opera per raffigurare il contributo di tutti i medici del Centro nel farlo stare meglio.
Ci ha spiegato che la figura verde al centro rappresenta lui che, aiutato dalle nostre mani, diventa la raffigurazione di un albero, simbolo del germogliare delle relazioni con i suoi medici, degli aiuti e delle nuove possibilità.
E. è giunto al nostro Centro due anni fa dall’estero, da un paese con ridotte risorse economiche dove ancora oggi purtroppo la profilassi non è disponibile per i pazienti emofilici. Quando lo abbiamo conosciuto aveva una severa sinovite a carico del ginocchio destro e del gomito sinistro, a causa dei numerosi emartri avuti in passato e che continuava ad avere in un numero molto elevato ogni anno. Da due anni è stato da noi posto in profilassi e ci siamo occupati delle sue articolazioni insieme ai nostri Colleghi Ortopedici e Fisioterapisti.
Oggi cresce a vista d’occhio, non ha più avuto emartri e può vivere una vita ricca di esperienze come gli altri ragazzi della sua età.
Il suo gesto di oggi ci ha commossi. Non solo per la bellezza dei quadri e per averci chiesto di contribuire con le nostre mani, ma anche e soprattutto per ciò che i suoi disegni rappresentano.
La spontaneità del suo gesto ci ha riempito il cuore.
Troppo spesso purtroppo ci dimentichiamo che cosa significhi essere affetti da malattie emorragiche nei paesi con ridotte risorse economiche e, come medici, vorremmo poter offrire le stesse opportunità a tutti i pazienti del mondo, senza distinzioni.
Nel nostro piccolo, cerchiamo di migliorare la vita dei pazienti che seguiamo ogni singolo giorno.
Oggi è stata una bellissima giornata.
Grazie da parte di tutti noi, caro E. !!!