Accessibile on-line sulla prestigiosa rivista Lancet Haematology lo studio osservazionale che, ad oggi, indaga la coorte più ampia di donne con deficit di antitrombina in gravidanza.
Il deficit quantitativo di antitrombina è un’anomalia rara della coagulazione associata ad un aumentato rischio trombotico, che aumenta ulteriormente in particolari condizioni come la gravidanza. L’eparina a basso peso molecolare è l’anticoagulante di scelta per la prevenzione e il trattamento degli eventi tromboembolici venosi in gravidanza ed è anche considerata efficace, ma con meno evidenze, per la prevenzione di complicanze ostetriche.
I nostri dati suggeriscono che le donne con deficit di antitrombina hanno un alto rischio tromboembolico in gravidanza e durante il puerperio. Questo rischio è ulteriormente aumentato per quelle donne con una storia familiare positiva per trombosi, ma è altrettanto rilevante in donne con storia familiare negativa, a differenza da quanto indicato da varie linee guida. In aggiunta, abbiamo osservato per la prima volta che donne con deficit di antitrombina siano a rischio di complicanze ostetriche tardive nonostante la profilassi con eparina a basso peso molecolare.