Il centro Emofilia e Trombosi “Angelo Bianchi Bonomi” ha stipulato una convenzione con l’Università degli Studi di Milano a decorrere dal 2002, con finalità relative alla promozione ed esecuzione della ricerca scientifica nel settore delle malattie rare della coagulazione del sangue sia in senso emorragico che trombotico.
Le attività in quest’ambito, svolte in collaborazione con il Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti, si focalizzano sulla standardizzazione dei metodi di laboratorio per la valutazione delle alterazioni del bilancio emostatico e la ricerca delle mutazioni genetiche causa di emofilia e trombofilia per l’identificazione delle terapie più adatte per le sindromi emofiliche e trombofiliche.
Negli ultimi anni le attività del Centro Angelo Bianchi Bonomi hanno prodotto eccellenti risultati che hanno portato alla pubblicazione di numerosi articoli in riviste scientifiche del settore, tra i quali è alta la percentuale delle pubblicazioni in cui si riscontra la presenza di professionisti afferenti al Centro Emofilia e Trombosi in posizione rilevante per quanto riguarda l’authorship (primo, secondo o ultimo posto all’interno del gruppo degli autori).
Coordinatore scientifico del centro universitario è la prof. Flora Peyvandi, che coordina il comitato di indirizzo, composto da:
Gli obiettivi di ricerca su base triennale sono:
Dal 2017, inoltre è in atto una convenzione di collaborazione scientifica tra la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, l’Università degli Studi di Milano e la Fondazione Angelo Bianchi Bonomi, che ha il compito di formalizzare e assicurare il coordinamento del Centro di Ricerca Coordinata Emofilia e Trombosi “Angelo Bianchi Bonomi’’ dell’Università e dell’analogo Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi della Fondazione Policlinico. Scopo comune delle tre istituzioni è di migliorare la diagnosi e la cura delle malattie della coagulazione con particolare attenzione agli aspetti di laboratorio per la standardizzazione di metodi diagnostici e alla realizzazione di studi di ricerca di base e clinica.